Il progetto nasce dal tentativo dell’Architetto Emanuele Ferrarese di creare uno spazio vivibile protetto esterno: una stanza all’aperto, attorno alla quale sviluppare il volume della casa con uno stile minimal/modern.
Partendo dal profilo a falda singola, l’edificio si presenta con una forma di C allungata, all’interno del quale viene racchiuso il patio interno: uno spazio minimale protetto visivamente e munito di una piccola piscina. Verso l’esterno la falda a sporgere e le forometrie con “gelosie” rurali rivisitate.
Al piano terra tutte le vetrate aprono verso il “patio” dove la piccola piscina funge da fulcro visivo. Si alternano alle aperture verso l’interno, una serie di setti regolari.